giovedì 17 maggio 2012

Uno status di Facebook :D

Io non capisco la gente che non capisce ciò che capisco io; ciò che io amo, e che essa non ama; e dunque non la amo. Come si fa, brutti disgraziati, a non conoscere Schnittke, per esempio, e le sue Sinfonie, per esempio la Terza, e a non comprenderle, e a non adorarle? C'è qualcosa di marcio e di sbagliato in voi, rendetevi conto; qualche ingranaggio rotto nel cervello, uno spaventevole buco nell'anima, non saprei, insomma una mancanza sventuratissima che vi priva della capacità di provare godimento per le cose celesti; e che fa di voi, forse, delle persone malvage. Quanto ringrazio gli dèi d'avermi tenuto salvo da una tale iattura, e d'avermi funestato con tutt'altre! Avrò pure una vita d'inferno, difatti, con l'anima ogni giorno rosolata e rosicata da immensi mostri ghignanti, e loro corte o coorte di mostriciattoli; ma, vivaddio, la musica più alata è in me, incistata come un cristallo meraviglioso nel mio cuore dolente e beato, e tutta l'intendo, e mi specchio nell'infinito ed esso in me, ogni istante ch'io vivo o semivivo. Maledetto dagli uomini, benedetto dalle Muse, non posso che considerarmi uno dei fortunati sulla terra.
Marco Palasciano, status di Facebook, ore 1.43 del 17 maggio 2012

1 commento:

Ars via cordis ha detto...

Maledetto dagli uomini? Forse, ma dalle donne no...