lunedì 15 dicembre 2014

Una vergogna per l’Italia


Un tizio (che già scrisse «Marco Palasciano, sei una vergogna per l'Italia» e mi paragonò a un «mimo da circo di provincia») mi scrive:
È una vergogna! ma come cazzo si fa a leggere Leopardi così!? ma hai idea di chi è!? della sua tristezza cosmica e pneumatica senza appigli terreni!?!?!? ma cazzo! ma vai a leggere Tonio Cartonio all'Albero azzurro! ma pensa un po' che razza di mondo.
Gli rispondo:
È una vergogna! ma come cazzo si fa a rivolgersi a Palasciano così!? ma hai idea di chi sono!? tu e la tua tristezza comica coi pneumatici a terra che te la pigli e te la meni!?!?!? ma cazzo! ma vai a leggere un po' in Internet del mio conio eliconio così non ti inalberi come un buzzurro! ma pensa un po' che razza di mondo.

sabato 13 dicembre 2014

Quattro anniversari in otto giorni

Palasciano nel suo
annoso giubbino
color vinaccia.
Evoè! ieri è stato l’11° anniversario dell’adozione del coccodrillo Arturo, mascotte dell’Accademia Palasciania; tra sei giorni sarà il 30° anniversario della mia prima pagina di diario; oggi è il 29° anniversario del mio giubbino color vinaccia, che tuttora uso, talvolta, pur se in più punti lacero, da pezzente qual sono; inoltre è, pur oggi, il 10° anniversario della mia conoscenza dal vivo dell’amico d’altissimo amicarium Antimo; al quale volgo i più affettuosi e alati ossequi, quali non posso volgere al giubbino, così come ieri non potetti volgerli al coccodrillo, essendo sia il coccodrillo sia il giubbino inanimati oggetti, composti essenzialmente di pezza, cui tuttavia avrei potuto dare un abbraccio, sia pur non ricambiabile; abbraccio che do ora, sia pur virtuale, a te, Antimo gentile; dal quale mi separano distanza, odeporofobia e penuria d’autisti occasionali, nonché i tuoi e miei più o men gravosi impegni; ma al quale mi uniscono, come sempre mi uniranno, le più auree fra le sottili catene di quintessenza che, invisibili all’occhio materiale, corrono in filigrana l’universo.