lunedì 12 aprile 2021

Da oggi è in YouTube il nostro film dedicato a Don Chisciotte


Perdonate il ritardo; avrei potuto montare il IV episodio di Come non impazzire in casa già sei mesi fa, ma avevo paura. Non ero sicuro che sarebbe riuscita una cosa bella. Le riprese erano manchevoli, slegate, sgangherate...

Nella maggior parte delle scene, a causa del lockdown, gli attori avevano dovuto recitare ciascuno a casa propria; il che tra l'altro avrebbe reso difficile far credere che il dialogo tra l'idalgo, la serva e la nipote si svolgesse in un'unica stanza.

Quanto a materiali scenici, poi, avevo dovuto arrangiarmi con quel che avevo in casa; e, per esempio, non avevo un cavallo. Né sottocasa, in piazza Schönberg, c'è un mulino a vento. Per non parlare della scena in cui il barbiere prende i libri dagli scaffali, e lui e il curato li posano sui tavoli: essendo stata girata in mezzo alla strada, non c'erano né libreria né tavolo alcuno; ma fortunatamente c'era un amico che camminava avanti e indietro, alle spalle dell'operatore, per porgere i libri da una parte e ripigliarli dall'altra.

Ringrazio anche lui, Roberto Alvino, oltre i sei amici e amiche recitanti; tutti hanno prestato gratuitamente la loro opera fornendo un apporto fondamentale; se il presente mediometraggio (35 minuti) ha un senso, lo si deve a loro.

Attori, tolto me, in ordine di apparizione:
Damian W. Sadurski
Antonio Serino
Lorella Spitaletta
Nicole Perrotta
Pasquale Carbone
Gaetano Riccio

Ringrazio infin l'amico, non meno caro, che avrebbe dovuto recitare nella parte di Sancho Panza ma s'è tirato indietro; cosicché ho dovuto trovare per quella parte un altro interprete, il quale l'ha interpretata in modo meraviglioso oltre ogni dire.

Per vedere il film (titolo: Fate la guerra ai microbi, non ai mulini a vento!) basta seguire il link:

https://www.youtube.com/watch?v=UY8400nII7U&list=PLeK44axUYptj-Fr31dYII7wDIhLUmYb_Q&index=5

Il film è diviso in cinque parti; per vederle susseguirsi senza interruzione, attivare «Riproduzione continua», agendo sul simbolo che nell’immagine qui sopra è indicato dalla freccia rossa.