Ecco i miei cinque Pesci del 1° aprile 2016, in ordine
cronologico, tutti via SMS. Ciascuno dei primi quattro
è stato inviato a un cosiderevole numero di persone, l'ultimo a due soltanto. Riporto le più significative risposte ricevute, con relative mie controrisposte; e aggiungo in
corsivo le necessarie annotazioni delucidatorie, a uso di voi gentili lettori. Che in fondo al post troverete i link ai resoconti dei miei Pesci degli anni scorsi.
1. FUGA DI MEZZANOTTE
— Cari, chi potrebbe ospitare almeno per stanotte me e mia madre? la casa è allagata e l'aria è irrespirabile, sono scoppiate le tubature dell'acqua e del gas per un malfunzionamento della caldaia, botto spaventoso, ora siamo in auto sconvolti, con un bagaglio minimo e tante lacrime, per favore, aiutateci!
— Tecnicamente è difficile che siano scoppiate le condutture del gas e e il palazzo sia intatto [...].
— Ma infatti è crollato metà palazzo! e nessuno dei vicini ci vuole ospitare, ci colpevolizzano, dicono che non abbiamo fatto abbastanza manutenzione...
Un altro amico risponde, qualche ora dopo: — Anch'io ho dormito in auto. Una colonia di
opossum mi ha cacciato di casa!
2. AMORE DISPERATO
Sia a uomini, sia a donne, di varia età, invio questo messaggio:
— Ti ho amato dal primo momento che ti ho visto, ho continuato ad amarti in silenzio per tutto questo tempo, ma ora non reggo più, la vita è troppo dolorosa. Stanotte non ho dormito. Stamattina ho preso la macchina e ho vagato per le strade, senza meta, senza forze, spinto solo dalla disperazione, e sono arrivato fino a Cassino. Ora sono alla stazione di Cassino e sto aspettando il primo treno per buttarmi sulle rotaie e farla finita. Addio. Perdonami.
Ricevuto l'SMS, un giovane amico, preoccupatissimo, tenta immediatamente di telefonarmi. Ma rifiuto la chiamata, e gli scrivo:
— No, non sprecare credito... sono già morto! E mi sono incarnato in un pesce
rosso! (Lo smartphone durante l'urto del treno è volato nella fontana dei pesci rossi e così appena incarnatomi ho potuto digitare con le pinne...)
Nota: alla stazione di Cassino non ci sono fontane. In questa storia, comunque sia, l'aspetto più implausibile è che io abbia potuto guidare da solo fino a Cassino (vedi articolo sulla mia odeporofobia). Un altro amico, intanto, mi risponde:
— Certo, certo, Marco... io invece ho appena vinto 100.000 euro al gratta e vinci e sto festeggiando nudo nella stazione di
Roccapipirozzi...
— Ora dunque morirò con l'immagine di te nudo e peloso nella mente, a tormentarmi per l'eternità! Ahimè! Addio, il treno è arrivato... Salto...!
E un altro amico ancora:
— No problem. Però ricordati che quelli delle ferrovie [...] metteranno il costo di ritardi e ripristino in conto ai tuoi eredi.
3. CAPUA UNDER ATTACK
— Poco fa stavo passando per via Duomo e ho sentito un boato spaventevole, veniva da
Palazzo Fazio, sono accorso con altra gente e lo abbiamo trovato semisventrato da un'esplosione, dal portone esce un gran fumo nero, il cortile è pieno di detriti, le finestre intorno rotte per l'onda d'urto, è terribile!
E un amico mi telefona preoccupato... Un altro invece si dimostra scettico — Vabbeh ci hai provato
— e gli controrispondo:
— L'esplosione ha fatto anche tracimare momentaneamente il fiume fino a qui, ora l'acqua si è ritirata ma sono rimasti un sacco di pesci a sbattersi per terra!
Altri, intanto, memori del Pesce n. 2, mi scrivono messaggi tipo: — Ma non ti eri suicidato?
— E io a loro:
— Ho rinunciato al suicidio, mentre ero a Cassino mi sono innamorato di una vecchia signora che vendeva castagne. Perdonami se ti ho dimenticato così presto!
4. LE LUCERTOLE GIGANTI
SMS dedicato a un'amica che ha la fobia dei gechi, e inviato a lei per prima, poi ad altri (tra cui l'amico che risponderà, e cui controrisponderò, come di séguito riportato):
— Allarme in tutta la città! Da un laboratorio del
CIRA sono scappate 1200
lucertole giganti geneticamente modificate! La popolazione di Capua e dintorni è invitata a restare chiusa in casa finché tutti gli esemplari non saranno stati catturati! In caso di incontro ravvicinato far rumore con pentole ecc.!
— Al CIRA non fanno esperimenti del genere.
— Era un esperimento segreto!
5. LA PRESENTAZIONE SALTATA
— Mi ha ora telefonato
Moresco, furibondo perché ancora non abbiamo mandato alcuna e-mail né a lui né a Giunti, ci ha mandati affanc* tutti quanti, e non vuole avere più niente a che fare con noi. Ahimè! ma come è possibile che siamo arrivati a questo? perché avete lasciato che tutto cadesse nel nulla?
— Ne parliamo dopo mezzanotte [...].
— Ah intanto mi ha scritto A* che siete due str* tu ed E*, e che
farà di tutto per distruggere le vostre vite, per quello che le avete
fatto e soprattutto per quello che non le avete fatto!
— Questa è più probabile, ma comunque non ci credo. Domani ci vediamo un po' per fare il punto della situazione? [...]
— Mah... devo partire all'alba per Venezia, un mio vecchio amico è moribondo e ha promesso che se vado a sc* con lui per l'ultima volta mi lascia in eredità la sua biblioteca di 60.000 volumi. Perché, voi passerete per Capua? intorno a che ora? forse torno in tempo...
— La sera, credo. Per cena.
— Bene... potremmo andare a quella nuova trattoria fuori Porta Roma, il Sushit
[
nota: «Sushit» = «sushi» + «shit»], gestito da una coppia anglo-giapponese, dove si può sbafare tutto gratis se alla fine si accetta per dessert uno stronzo di cane zuccherato e imbibito di rum. Non è merdaviglioso?
— Decisamente.
Nota: la presentazione si terrà a Teano il 28 aprile 2016, a meno che Moresco leggendo questo post si infuri veramente, nel qual caso veramente dovrò andare a buttarmi sotto un treno.
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