Autunno, inverno, primavera, estate
Non sembrano passare sul tuo viso,
Tant’è ancor bello di beltà da Eliso.
O non come stagioni son passate:
Non t’è l’anno che un giorno, e il dí un minuto.
Inverno è notte, aurora è primavera,
Estate è mezzodí, tramonto è autunno.
Tranne se si ha a rovescio il cuore: allora
Tramonto è primavera, estate è notte,
Aurora è autunno, inverno è mezzodí.
Ahi quante righe ho già riempite qui
Futilmente, né basta spazio ormai.
Fugge il mio tempo al pari (l’orologio,
In viso a me, pur se vo lento e mogio
Non rallenta; anzi). E sento meno puri
I versi quanto piú li distillai.
Tu perdona: volevo farti solo,
O amica amata, i miei piú alati auguri.
giovedì 12 ottobre 2017
Acrostico per il compleanno di A.A.
mercoledì 11 ottobre 2017
13 ottobre: presentazione di «Elegia» di Daniele Ventre
Locandina dell'imminente presentazione succivese di Elegia di Daniele Ventre (alla qual festa parteciperò anch'io, anche se il mio «intervento» consisterà solo in una lettura di alcune poesie, visto che in questi giorni sono straimpegnato per l'allestimento di Oniricon, nonché per la correzione delle bozze di La visione della floriselva, e non ce la faccio a preparar nient'altro).
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