[Nota aggiunta a gennaio 2014. Questo mio sonetto, all'insaputa della dedicataria (che poi ne ha avuta spero gradita sorpresa), è stato inserito in un volumetto antologico edito in occasione del secondo anniversario dell'inizio delle attività di Letteratura Necessaria.]
Flautanti auguri a te, mia Viola eletta,
bel fior che – pur se il balbo babbio mondo
l’assedia ohibò d’ebbr’erbe erèbee a tondo,
spinosette – con suono di spinetta
spiega i petali ogn’alba e di foglietta
in foglietta da sé discrolla il pòndo
di bríniche perlucchie e col profondo
oficlèide del sól s’intona e duetta,
né il suo canto si méschia alla melassa
che glassa altrui orticel d’oboèi sospiri
bensí non sdegna la glissata grassa
di cazzimma che fa ch’io piú l’ammiri;
a tai concenti io godo, e che tu goda
è il desio che al desk mio a poetar m’inchioda.
venerdì 25 ottobre 2013
martedì 22 ottobre 2013
«Chiudete immediatamente la porta sullo spettacolo crudele!»
Rarissimi sono i video di mie performance. Questo qui sotto, di circa cinque minuti, è l'unico che si trovi in YouTube e, credo, in tutta Internet, a tutt'oggi.
Lo ha registrato con uno smartphone la gentile Carolina Pragliola il 20 ottobre 2013 durante Gnôthi seautón, Watson! Siamo tutti la figlia di Lord Hicks, la puntata n. 3 di Urna maris barocca. Nuovo festival capuano di scienza, filosofia, gioco e poesia.
Quella sera, come si legge nel blog dell'Accademia Palasciania (post Da Pitone ai pitoni nel Tamigi),
Lo ha registrato con uno smartphone la gentile Carolina Pragliola il 20 ottobre 2013 durante Gnôthi seautón, Watson! Siamo tutti la figlia di Lord Hicks, la puntata n. 3 di Urna maris barocca. Nuovo festival capuano di scienza, filosofia, gioco e poesia.
Quella sera, come si legge nel blog dell'Accademia Palasciania (post Da Pitone ai pitoni nel Tamigi),
la lettura della poesia In un lago di sangue e di ingranaggi [...] si è trasformata in una vera e propria sequenza teatrale, con tanto di strumenti atti a operare la manutenzione del cuore meccanico della sventurata figlia di Lord Hicks, interpretata da una ragazza distesa inerte sul tavolo, e con l'intervento di altre persone del pubblico: chi a porgere a Coppelius una fetta di torta, chi a bofonchiare in vece di Lord Hicks «la vita è un cimitero i cui lumini sono le stelle», chi a chiudere «immediatamente la porta sullo spettacolo crudele».Non avendo io fatto prove, la recitazione non è un granché. Ma certamente il mondo ha visto di peggio. Ond'ecco:
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