domenica 11 settembre 2016

XVI sonetto genetliaco per Sante

Sonetti genetliaci a te mandati
n’ho tanti, pur tre all’anno, pur se un duo
non s’è d’amanti (né di lue m’illúo
fra altri aedi, filosofi o scienziati).

Ma ormai piú di tre mesi son passati
dall’ennesimo compleanno tuo;
e nulla ho scritto. Né a pastello fluo,
né ad atramento. O giorni disperati!

D’altro canto tu scendi e non mi chiami,
e per vendetta di cotanto oltraggio
già da un bel po’ gavría dovuto smettere.

Smett’oggi, temo. Non perch’io, ohimè, t’ami
con men fraternità ch’a inizio viaggio,
ma per il proto: el ga finío le lettere.


Elenco di tutti i sonetti genetliaci per Sante
I. «Tutte le stelle danzan sul tuo capo» (2003)
II. «Mio adorato, un altr'anno s'è posato» (2004)
III. «Non ho il tempo di scrivere un sonetto» (2005)
IV. «L'estate incombe, e incombe la delizia» (2006)
V. «Trent'anni. “Sono un vecchio barbagianni”» (2007)
VI. «Rinnovellatamente tanti auguri» (2008)
VII. «Avanza la vecchiaia come un treno» (2009)
VIII; IX; X. «Ogni nove di giugno nove dee» (2010)
XI. «Il tempo scorre, a men che sia nel giusto» (2011)
XII. «In ritardo bestial d'un mese e mezzo» (2012)
XIII «Come abbicata al limo sta la rana» (2013)
XIV. «Ontéa infinito il tutto, il cronotopo» (2014)
XV. «Tutti infuriati son gli amici miei» (2015)
XVI. «Sonetti genetliaci a te mandati» (2016)

Nessun commento: