:) Sonetto per l'ennesimo compleanno di Rosa, che ha gradito festeggiarlo venendosene a Capua, sì da pranzare e passeggiar con me.
Stamattina Rossella, tutta bella,
della casetta sua le scale ha sceso,
guardinga per il popolo un po' leso
di cerebro che intorno si scervella;
e più tardi, salita la predella
del diretto, la sua partenza ha atteso,
dicendosi nel mentre: «Il treno è preso;
ora speriamo in te, mia buona stella».
E benigno le è il fato: non deraglia
il cavallo di ferro che la porta,
né alcun pazzo dell'Isis la mitraglia;
ed ella giunge a Capua; e qui s'arresta
il sonetto, col treno, la cui porta
s'apre; e aperto è il futuro che s'appresta.
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