mercoledì 2 maggio 2018
Ancorarsi alla misteriosa fraternità del desiderio
C'è una stupenda poesia di Bigongiari (in Col dito in terra, 1986) dal lunghissimo titolo, titolo che include la frase «l'homme s'ancre à la mystérieuse fraternité du desir». Non trovo citata la poesia in nessuna pagina del web, stranamente; trovo però parafrasata la suddetta frase a un certo punto d'un romanzo di Armand Gatti (La Parole errante, 1999): «Mots qui se sont ancrés dans la mystérieuse fraternité du désir». O Gatti aveva letto Bigiongiari, o ambedue avevano letto un terzo, di cui però non trovo traccia alcuna. Qualcuno, cari fratelli di desiderio, sa dirmi qualcosa di questo mistero? Non so dove ancorarmi.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento