mercoledì 25 gennaio 2012
Capua-Napoli-Marcianise-Capua
Quanto sarebbe più bello e interessante questo blog, se vi riportassi tutto quello che mi accade ogni giorno! Per scrivere su carta il diario di ieri, oggi, ci ho messo cinque ore e mezza (e non essendo ad arte non è qui pubblicabile). Una giornata così densa, stratificata e significativa potrebbe anche servire da base per un nuovo Ulisse joyciano. Ma giornate così non sono poi eccessivamente rare, nel mio diario; e quanti Ulissi uno dovrebbe scrivere? Intanto, di far la sintesi non varrà la pena, perché la più parte della bellezza è nei dettagli. E ora di dettagliare degnamente non c'è tempo. Né, incombendo altri agenda, ne avrò poi. Qui dirò solo che, all'incirca, sono uscito di casa all'una e dieci del pomeriggio, e vi sono rientrato alle tre e quaranta di notte, dopo mille epifanie; e che i toponimi del mio itinerario, posti in sequenza, formano l'endecasillabico titolo di questo post che non racconta niente, nemmeno con una foto.
domenica 15 gennaio 2012
Alla scoperta del BAD museum
Iersera sono stato per la prima volta al BAD museum di Casandrino, sede d'eventi alati (progetto APO_Zona ecc.), mecenate Giuseppe Buonanno; e avevo da esserci come umile spettatore, invece m'hanno (Antonio D'Agostino e Salvatore D'Angelo) gioiosamente accalappiato e sbattuto sul palco a (essendo io in ciò, secondo loro, il più bravo) declamare, a monte e a valle d'un intervento critico di Gerardo Pedicini, le filastrocche o meglio filastracche incluse nell'album artistico figurativo Non capisco un'acca di Maurizio Ceccato (e, già che c'ero, in un secondo momento ho somministrato alla gentile platea una mia poesia dendrosintetica); per la quale prestazione sono stato gratificato d'una copia omaggio del volume, nonché di pizza e compizzatico alla pizzeria di Melito Aret' 'o campanaro. Nel mezzo, due magnifiche notizie: a marzo si terrà al BAD la presentazione della nuova edizione degli *** di ***, presente l'autore; e a presentare sia cotanto autore sia cotanta opera, naturalmente, sarò io. Oh, what a GOOD museum!
Palasciano declama al BAD museum, 14 gennaio 2012. |
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