sabato 14 novembre 2015

Elegia per le vittime di Parigi del 13 novembre 2015

S’appresta a una giornata 
di pianti e funerali 
la città devastata 
dai folli criminali. 
La Musa mia, attristata, 
ripiega le sue ali 
e apre una fiaccolata, 
pur delle più virtuali, 
soltanto illuminata 
da pensierini quali 
che la vita è un’ondata 
su cui surfando sali 
e più al cielo è elevata 
più è il tonfo quando cali. 
D’intorno, gente irata 
ha parole bestiali. 
Noi, ogni foia azzerata, 
tacciamo, ai morti uguali.

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