Angelo Maisto al vernissage di L'agnolo fecit, Pagea Art, Angri, 21 gennaio 2011. Foto di Vincenzo Iodice. |
Come altri dipinti maistiani, si tratta d'opera derivata. Nella fattispecie, dall'installazione ludoscultorea Bachanale. Questa (ricavata da una scatola lignea di non so qual prodotto di marca Bach, recuperata per mano dell'artista dall'immondizia, non rara circostanza) consiste in un insieme di cubicoli occupati da oggetti, animaletti e oggetti-animaletti, chi più chi meno impegnato in una sorta di baccanale (notare, tra l'altro, il pipacottero al glory hole).
Angelo Maisto, Bachanale. Cliccare per ingrandire. |
Nell'ultima stanzetta al terzo piano, dietro una scrivania, par dormire un baccante pisciforme, il cui corpo è ricavato da un relitto vegetale raccolto sulla riva del mare. Ai suoi lati, su mensolette, modellini di missili balistici, a modo di candele; ai suoi piedi, pur se piedi non ha, una piuma indaco. (Probabile è che i missili-candela alludano all'imminente consumarsi d'eventi distruttivi, la gravità dei quali sarà in polare contrasto con la levità di cui la piuma è emblema, che dà agio al sonno.)
Angelo Maisto, Bachanale, dettaglio. Cliccare per ingrandire. |
La stanzetta del pisciforme, il quale m'ha evocato finora un vescovo nel suo studio, è sempre stata la mia preferita. Se poi l'artista ha scelto di dedicarmi il derivato olio su tela, è stato forse anche per questo; ma certo soprattutto perché, scitur, se c'è un vizio mio caratteristico, esso non può esser altro che l'essere accidioso. Sul quale tema inoltre avevo tenuto al Maestro Maisto una microconferenza allorché, per esser egli certo d'aver scelto l'immagine giusta, prima di procedere alla pittura m'aveva chiesto (19 marzo 2011) di descrivergli con la maggior precisione possibile la fenomenologia dell'accidia.
Angelo Maisto, Pipacottero: «il simbolo della sua arte, quasi una sorta di biglietto da visita», scrive Lucia Ferrara sulla mostra La poesia degli oggetti). |
Finalmente ecco il quadro di Maisto.
Angelo Maisto, Conditio Palasciani, olio su tela 40 × 60 cm. Cliccare per ingrandire. |
Ed ecco un paio di foto di Paolo Russo, scattate a Villa Vannucchi intorno alle 20.30 del 25 giugno 2011, che mi ritraggono sfacciatamente gongolante accanto all'opera a me dedicata.
Marco Palasciano innanzi a Conditio Palasciani. |
Il detto e amici innanzi al detto quadro. |
2 commenti:
la ricerca di Maisto è di grande spessore poetico-espressivo . complimenti Marco per il commento all'opera dell'autore . Ieri ero acne io a san gioorgio ma per un altra mostra .... a saperlo !
Antonio D
meriti un premio per la maestosa genialità con cui tramuti l'infamia di un vizio o di un pessimo difetto in categorie dello spirito e dell'arte! invidiosamente compiaciuta, rosico e rido!
Laura Rossetti
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