mercoledì 1 aprile 2015

Da una mostra di Valeria de Rienzo

Il mio saluto nel libro degli ospiti.
Tra il 27 e il 29 marzo 2015 si è tenuta a Villa Maria Cristina Turmient, una mostra di Valeria de Rienzo, con opere pittoriche per la maggior parte dedicate a figure di dormienti. Sono andato a vederle, memore della suggestività delle Pezze viste a Sant'Agata de' Goti l'anno scorso, esplosioni di fantasia onirica e fiabesca costruite a partire da vecchie pezze, appunto, usate per pulire i pennelli. E suggestioni pur qui alla mostra di Caserta ve ne sono state di corpose, con tutti questi corpi abbandonati in quella che è una delle due attitudini principali dell'essere umano: la giacenza, lontan da sé e dal mondo (l'altra è l'immersione nel mondo, ovviamente, e l'individuazione di sé sullo sfondo di esso tramite l'azione). Ecco alcuni di quei dipinti, alcuni realizzati su normali tele, altri su materiali diversi, come a esempio i cartoni, quelli stessi che i senzatetto sogliono usare come spazi abitativi minimali; e a dare un tocco d'azione c'è anche il curioso, ironico dipinto-installazione d'un piede che si appresta a schiacciar tipo martello una formica, né manca a pendere su di essa una incudine su misura, per completare il popolare detto. Se vi verrà voglia di conoscere meglio e contattare l'artista, ecco: vedasi qui. Inoltre qui vi è un video su Turmient realizzato da una gentile visitatrice.

Tensione.

Coppia velata.

Campeggio.

Rosa.

Famiglia.

Teresa.

Senza titolo.

Casa.
 
Chitarra.

Nessun commento: