Alle ore 21.30 di domenica 11 dicembre, a Palazzo Lanza (corso Gran Priorato di Malta 25) la puntata n. 11, intitolata Alla base di tutto non c’è il Nulla ma il Tutto. Dall’estasi razionale alla religione giocattolo, riprenderà molte questioni lasciate volutamente in sospeso nelle puntate precedenti. Per esempio nella settima si era accennato al «superamento, non la banale esorcizzazione, del timore della morte», e a come l’emblema di tale superamento sia il «trionfo dell’istante sull’eternità»; si intreccerà ora quest’immagine con la teoria di Barbour sull’inesistenza del tempo, e simili interpretazioni del mondo come sovrapposizione di aspetti reali e illusorii. Tutti i fili del discorso convergeranno sull’intavolatura della «migliore religione possibile», frutto del connubio di logica e fantasia (con tutta un’impressionante mitologia in nuce: i demiurghi, i caògeni, i dormienti…), per poi rimettere in discussione pure questo con un’ultima mossa. Ma a prescindere dai maxi-sistemi in gioco sulla scacchiera, la lezione toccherà anche ipotesi extravaganti come la metempsicosi a zig zag (a crederci non schiaccereste piú una zanzara) e altre piú elevabili ad assioma, come la preesistenza dell’eros e dei colori ai corpi e alla luce.Tutto gratis, come sempre. Non mancate! siamo ormai alla penultima puntata!
sabato 10 dicembre 2011
Come ti sistemo i massimi sistemi
Cliccate qui per il resoconto della decima puntata di De natura mundi. Sto intanto preparando l'undicesima. Quel che segue, in proposito, è il frammento centrale dall'ultimo comunicato stampa dell'Accademia Palasciania.
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