Cliccate
qui per il grandioso resoconto della dodicesima e ultima puntata di
De natura mundi. Sto intanto preparandomi per il
reading a sei voci che si terrà giovedì
29 dicembre, alle ore 21.00, a
Palazzo Lanza (Capua, corso Gran Priorato di Malta 25), nella sala eventi della libreria Guida Capua. Venghino, siori, venghino: l'è pure a ingresso libero.
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Viola Amarelli e Marco Palasciano.
L'angolo delle storie, Avellino, 2010. |
Di che si tratta? dell'
Azione n. 7 di
Letteratura Necessaria. Esistenze e resistenze, un progetto poetico che dal 29 ottobre sta cucendo l’Italia avanti e indietro: a Bologna si sono tenute l’
Azione n. 0, n. 1 e n. 4; la n. 5 a Reggio Emilia, la n. 3 a Parma, la n. 2 a Milano; la n. 6 si è tenuta a Roma; per la n. 7 concorrevano Napoli, Caserta, Capua... e se ha stravinto quest'ultima, è stato puramente pel prestigio dell'Accademia Palasciania. Città ingrata, ringrazia!
Credo che per l'occasione darò
lectura (mi sto cronometrando, non tremate) d'una sceltina di mie gemme vecchie e, a chiudere, la mia ultima cristallina poesia dendrosintetica, di cui questo è un assaggio: «Nigerrimi, gl’ischeletriti rami / semoventi in avanti / del Nulla fatto bosco, ecco, già invadono / le per nulla opponenti resistenza / corone floreali roteanti / del mondo accanto, e van fagocitandole...»
Ma ecco la lista completa, in ordine alfabetico, dei poeti in gioco (con la prima e con l'ultimo già ho bagaglietto di comuni imprese):
Viola Amarelli,
Enzo Campi,
Jacopo Ninni,
Marco Palasciano,
Lucia Pinto,
Daniele Ventre.
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Enzo Campi. |
«Lo scopo del progetto», dice Enzo Campi che ne è il promotore, «è essenzialmente quello di far
circolare i libri e le cosiddette risorse umane creando dei momenti di aggregazione, scambio e confronto che possano abbattere qualsiasi tipo di divisione. [...] Semplificando e riducendo, si potrebbe dire che se le “esistenze” sono riconducibili ai libri in quanto
oggetti fisici, le “resistenze” rappresentano le azioni di quei
soggetti fisici che producono i libri. Aggiungendo una sola caratterizzazione: il fatto di ostinarsi, per esempio, a produrre e a spacciare poesia, oggi come oggi, deve essere considerato come un vero e proprio atto politico. In tal senso ogni azione di questo tipo viene a rivestirsi di un plusvalore sociale».
E noi che plusvaliamo
poetiam, poetiam, poetiamo! ;-)
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