domenica 3 maggio 2015

La rima «folle»/«estolle»

    Possibile che nessuno si sia accorto di come in un celebre paio di versi della Ginestra il poeta pare echeggiare apposta sia il Tasso sia il Parini? vedi rima baciata «folle»/«estolle» in chiusa di frase, già nella Liberata (combattimento di Tancredi e Clorinda) e nell'ode La gratitudine; né trovo in rete alcun che annoti ciò.
    Tasso:
... ne gode e insuperbisce. Oh nostra folle 
mente, ch'ogn'aura di fortuna estolle! 
    Parini:
... almo sapor, che a sé contrario il folle 
secol non gusta, e pur con laudi estolle. 
    Leopardi:
... che sé schernendo o gli altri, astuto o folle, 
fin sopra gli astri il mortal grado estolle.

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