giovedì 31 dicembre 2020

Dilaga lo scandalo della falsa poesia di Whitman

Da settimane Walt Whitman si rivolta nella tomba, per lo spot natalizio di Esselunga che gli attribuisce falsamente quell'orrenda poesia, e voi non dite niente. Possibile che in tutto il mondo me me sia accorto solo io?

A un certo punto della versione lunga della suddetta poesia, Non lasciare, facilmente trovabile in Internet, l'ignoto autore ha infilato questo:
«“Riecheggiano le mie barbariche urla sopra i tetti del mondo”, dice il poeta».
Ebbene, il «poeta» citato è Whitman. «Riecheggiano le mie barbariche urla sopra i tetti del mondo» è un verso ritagliato dal suo Canto di me stesso.

Da qualche parte, nella rete, qualcuno lo avrà annotato; e qualcuno, nel leggere tale annotazione, si sarà confuso, e avrà creduto che Whitman fosse l'autore di Non lasciare anziché di quel singolo verso citato.

Per scrupolo, comunque, ho sfogliato tutto Whitman. E quella poesia non c'è.

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