mercoledì 23 dicembre 2020

La poesia di Natale di Marco Palasciano (sonetto)


Babbo Natale, eggrègora gioviale,
che fai di questi tempi saturnini?
Che porterai a noi bravi bambini,
noi ligi alla clausura antivirale?

Lo statuto ontologico speciale
che hai tu fa sí che tocchi e non inquini.
Son qui che attendo i doni tuoi divini.
Sul tetto atterra. Scendi per le scale.

Bussami, t’apro. Già lo sai che voglio:
– su un vassoio di rame sette teste
mozze di dittatori, quelli veri;

– su un vassoio d’argento un quadrifoglio
che scacci gli imbecilli e ogni altra peste;
– su uno d’oro chi è il Sol dei miei pensieri.

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